(ANSA) - PADOVA, 21 MAR - Il fattore 'Urbs Picta', il sigillo
Unesco sul meraviglioso ciclo di affreschi del '300, ha messo le
ali al turismo a Padova. La città di Giotto ha visto aumentare i
flussi di visitatori, sia dall'Italia che dall'estero,
richiamati non solo dalla bellezza della Cappella degli
Scrovegni, ma anche dal percorso di capolavori realizzati tra il
1305 e il 1397, che hanno rivoluzionato la storia dell'arte
moderna: da Jacopo da Verona a Guariento, da Giusto de Menabuoi
a Jacopo Avanzi. Il 2023 è partito forte in questo senso:
secondo i dati Wind/3 elaborati da Aps Holding, la variazione di
visitatori a Padova e provincia a gennaio 2023 rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso è pari a + 53,5%. Sono stati
34.114 gli arrivi dei turisti provenienti dal resto d'Europa
registrati all'inizio dell'anno, rispetto ai 18.842 del 2022,
mentre quelli intercontinentali sono stati 3.972, contro 1.093
dell'anno scorso. Registrano un boom le visite da fuori Europa,
quasi quadruplicate. Febbraio ha confermato questo trend: nel
secondo mese dell'anno i visitatori - turisti che pernottano in
città - nei principali siti museali sono stati quasi 500mila,
con una cresciuta del 31,5% rispetto al 2022; le 'visite' (il
dato dei visitatori per il numero di visite effettuate) arriva a
786miula (+42,4%). Turisti europei e internazionali, pur
partendo da dati assoluti modesti, hanno evidenziato una
crescita imponente, rispettivamente + 92% e +33%. (ANSA).