"In merito alle dimissioni del Presidente Lavevaz la Conferenza dei capigruppo ha deciso ancora una volta di limitare il dibattito. E' una vergogna". Lo dichiarano le consigliere di Progetto civico progressista, Erika Guichardaz e Chiara Minelli, facendo riferimento alla riunione dell'Assemblea in programma domani.
"Contrariamente a quanto previsto in via generale dal regolamento - specificano - e diversamente da quanto avvenuto anche a dicembre 2019, con le dimissioni dell'allora Presidente Fosson (in cui erano stati assegnati 15 minuti ad ogni consigliere), si è infatti deciso di concedere al massimo 15 minuti a gruppo. Una decisione che ancora una volta va nella direzione di contrarre l'esercizio di un diritto e una prerogativa dei Consiglieri, volta ad evitare un dibattito che dovrebbe invece permettere a tutti di esprimersi e di fare le opportune valutazioni sulla gravità della situazione".
"Il Presidente Bertin - proseguono -, come avviene ormai da tempo, non ha garantito nemmeno in questa occasione la possibilità dei consiglieri di intervenire adeguatamente. Il 'campione della partecipazione' verrà ricordato come il Presidente che l'ha maggiormente limitata sia per quello che riguarda il Consiglio regionale, sia per quello che riguarda la libertà di espressione dei cittadini (vedasi referendum consultivo)". Infine "l'atteggiamento della Lega, infine, evidenzia ancora una volta la sua inconsistente opposizione e la volontà di continuare a trattare sottobanco".
Pcp accusa, limitati tempi dibattito su crisi
Attacco a Bertin, non ha garantito tempi adeguati
