Le Commissioni "Assetto del territorio" e "Sviluppo economico" del Consiglio Valle "confermano la volontà del Consiglio regionale di mantenere aperte le interlocuzioni con tutti i soggetti portatori di interesse sulla questione Cime Bianche". E' quanto dichiarato dai Presidenti Albert Chatrian (Av-VdAU), e Giulio Grosjacques (Uv) al termine dell'esame della petizione popolare "Salviamo il Vallone delle Cime Bianche". Le Commissioni hanno approvato a maggioranza - con l'astensione del gruppo Pour l'Autonomie e il voto contrario del gruppo Pcp - una relazione che sarà portata all'attenzione del Consiglio già convocato per il 25 e 26 gennaio prossimi.
"Le Commissioni - riferiscono Chatrian e Grosjacques - ritengono che il punto 4 della petizione (mettere da parte ogni proposito di realizzazione di nuovi impianti di risalita nel Vallone) sia in contrasto con le determinazioni assunte dal Consiglio regionale nella seduta del 30 gennaio 2020, nel corso della quale è stato approvato il Defr contenente la decisione di procedere con lo studio di fattibilità del collegamento intervallivo Cime Bianche. Il Consiglio sarà pertanto chiamato nel prossimo periodo a valutare gli studi propedeutici effettuati congiuntamente dalle società concessionarie Cervino Spa e Monterosa Spa, con l'obiettivo di giungere ad una decisione basata sulle analisi di realizzabilità del collegamento intervallivo in termini di sostenibilità finanziaria, ambientale, urbanistica e sull'applicabilità delle previste deroghe al decreto ministeriale del 17 ottobre 2007 e più in generale alla vigente normativa in materia".
"Con riferimento ai punti 2 e 3 della petizione (predisposizione di uno specifico piano di gestione del Vallone ed elaborazione di un programma di studio e valorizzazione dell'estrazione della pietra ollare ad Ayas e nel Vallone delle Cime Bianche) - concludono - le Commissioni ritengono che le attività proposte non siano in contrasto con l'eventuale realizzazione del collegamento intervallivo Cime Bianche; in particolare, la richiesta riguardante la lavorazione della pietra ollare è già in fase di realizzazione attraverso la piena e fattiva collaborazione tra le competenti strutture della Regione e del Comune di Ayas e ha già prodotto i primi tangibili risultati".
La petizione è stata depositata in Consiglio il 28 ottobre 2022 e accompagnata da 2335 firme.
Cime bianche: commissioni, mantenere interlocuzioni con tutti
Approvata relazione a maggioranza, avanti con studio fattibilità
