(ANSA) - PERUGIA, 21 MAR - Nel corso della fase
dell'emergenza per il Covid la Regione Umbria ha "operato
attivamente, instancabilmente e con ogni mezzo a disposizione
per contrastare il deflagrare di un evento sconosciuto e
inatteso". E' quanto emerge dalla relazione sul lavoro svolto
dalla "Commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza
sanitaria durante la pandemia" della quale ha preso atto
l'Assemblea legislativa.
L'Aula ha approvato contestualmente la proroga dei lavori
dell'organismo consiliare fino a fine legislatura "allo scopo di
concludere i complessi approfondimenti richiesti dalla materia".
La relazione, redatta e votata all'unanimità durante l'ultima
seduta,
è stata illustrata dal presidente della Commissione Stefano
Pastorelli. Il quale ha ricordato che "l'Amministrazione
regionale si è attenuta alle disposizioni nazionali, in linea
con il principio costituzionale di leale collaborazione, al fine
di garantire l'assistenza e l'erogazione di tutte le altre
prestazioni necessarie al servizio sanitario nazionale". "La
Commissione d'inchiesta - ha aggiunto - ha approfondito alcuni
filoni ed ha svolto audizioni con il Comitato tecnico
scientifico, acquisito documenti e verbali, ascoltato figure
tecniche apicali della sanità regionale, concentrato la sua
attenzione sull'analisi dell'impiego delle risorse governative
stanziate. Il quadro finanziario complessivo di finanziamenti a
sostegno del sistema sanitario regionale è stato stimato in otto
milioni di euro, che hanno consentito alle Aziende sanitarie di
recuperare parte dei costi sostenuti per fronteggiare la crisi
pandemica non rientranti tra le voci finanziabili con i decreti
emergenziali". (ANSA).
Commissione, sul Covid Regione ha operato instancabilmente
Nella relazione sottolineato "evento sconosciuto e inatteso"
