(ANSA) - TRENTO, 28 MAR - Coldiretti esprime soddisfazione
per aver posto all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri
il Disegno di legge 'Disposizioni in materia di divieto di
produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi
sintetici' grazie alla petizione firmata da mezzo milione di
italiani promossa da Coldiretti "per salvare il Made in Italy a
tavola dall'attacco delle multinazionali", ricorda una nota.
"In Trentino Alto Adige - spiega il presidente regionale
della Coldiretti Gianluca Barbacovi- la campagna ha superato le
7000 firme, e l'adesione delle istituzioni locali, tra cui oltre
50 amministrazioni comunali. Un segnale chiaro che cittadini e
istituzioni vogliono dire no all'avanzare del cibo sintetico.
Ringraziamo il Governo per aver accolto il nostro appello a
fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro
della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli
e dell'intera filiera del cibo Made in Italy e la stessa
democrazia economica".
Dopo l'autorizzazione per il consumo umano concessa
dall'autorità alimentare americana Fda ai filetti di pollo
creati in laboratorio dalla Upside Foods e a quelli della Good
Meat, il rischio - sottolinea Coldiretti - è una diffusione
anche nell'Unione Europea dove già quest'anno - denuncia
l'associazione - potrebbero essere introdotte le prime richieste
di autorizzazione all'immissione in commercio che coinvolgono
Efsa e Commissione Ue. Dopo la carne la sperimentazione si è
estesa al pesce ed al latte mettendo a rischio la naturalità
degli alimenti più presenti nella dieta. (ANSA).
'Trentino Alto Adige, 7000 firme contro il cibo in provetta'
"Un segnale chiaro che cittadini e istituzioni vogliono dire no"
