(ANSA) - BARI, 05 LUG - "Non comprendo la scelta del Governo
di non cogliere l'occasione del DL Aiuti per rafforzare il fondo
di garanzia per le Pmi. Anche considerata la capienza della sua
attuale dotazione finanziaria, per tutto il 2022, l'intervento
del Fondo dovrebbe rimanere almeno gratuito, le percentuali di
garanzia dovrebbero restare ai livelli massimi consentiti
dall'Europa, l'importo massimo garantito dovrebbe essere elevato
a 10 milioni e la copertura estesa alle mid cap". Lo ha detto a
Bari Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria per il
credito, la finanza e il fisco in occasione per la presentazione
di un nuovo accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo per le imprese
pugliesi.
"In aggiunta - ha detto - devo peraltro sottolineare la
nostra preoccupazione perché manca ancora l'autorizzazione della
commissione senza la quale l'intervento del Fondo nell'ambito
del Quadro Temporaneo previsto dal Dl Aiuti non può partire. È
importante che questa situazione sia risolta in tempi brevi".
"Le garanzie pubbliche hanno rappresentato uno strumento
fondamentale per assicurare la tenuta del nostro sistema
produttivo durante la crisi pandemica - ha detto ancora - In
particolare il Fondo di garanzia per le Pmi, da marzo 2020 ha
garantito circa 2,7 milioni di operazioni per circa 250 miliardi
di finanziamenti, mentre 'Garanzia Italia' di Sace ha garantito
circa 5mila operazioni per circa 30 miliardi di finanziamenti".
"Oggi che siamo alle prese con una nuova emergenza - conclude -
è fondamentale continuare ad assicurare un sostengo alle imprese
nell'accesso al credito bancario". (ANSA).