(ANSA) - PALERMO, 24 MAR - Per quasi 17 ore il sommergibile
"Venuti" della Marina militare ha avvistato e tenuto sotto
osservazione senza intervenire la nave ong Open Arms che l'1
agosto 2019 salvò nel Mediterraneo 147 migranti e attese 15
giorni prima di attraccare a Lampedusa. Lo ha detto il
comandante del sommergibile, il capitano di corvetta Stefano
Oliva, che ha deposto nel processo a carico di Matteo Salvini,
all'epoca ministro dell'Interno, oggi presente in aula, accusato
di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio.
Il "Venuti" in servizio di pattugliamento non intervenne ma
riprese con il periscopio e il sonar una delle operazioni di
soccorso e di trasbordo da parte dell'Open Arms. A causa del
mancato intervento del sommergibile è stato presentato ora un
esposto alla Procura di Roma e alla Procura militare per
omissione di atti d'ufficio (ne ha dato notizia il legale di
Open Arm, Arturo Salerni) nei confronti dell'intero equipaggio
del "Venuti": 35 militari.
Nella zona era stata avvistata anche una motovedetta libica
che si avvicinò alla barca dei migranti senza intervenire.
Su domanda del pm Gery Ferrara, il capitano Oliva ha detto
che la sua relazione è stata inoltrata alla centrale operativa
dei sommergibili e agli "altri organi competenti" tra cui la
magistratura. Ma non sa quali soggetti della linea gerarchica
siano stati informati. La pubblica accusa e le parti civili
cercavano di capire se nella linea gerarchica ci fosse anche il
ministro Salvini.
Le parti civili hanno poi fatto proiettare in aula un video
di una tv spagnola che riprende la barca dei migranti con uno
squarcio nella prua, circostanza che avrebbe indicato una
condizione di pericolo. Ma il comandante Oliva ha riferito di
non avere visto lo squarcio né di averlo registrato. Dall'esame
delle immagini non è in grado di capire se lo squarcio
costituisse un pericolo. (ANSA).
Open Arms: comandante sommergibile, osservammo senza intervenire
Esposto contro equipaggio per mancato soccorso
