(ANSA) - OLBIA, 21 OTT - Olbia è la prima in Italia per
numero di occupati nell'Economia del mare e la seconda, dopo
Trieste, per valore aggiunto. I dati emergono dalla
pubblicazione annuale di Unioncamere che definisce e raggruppa
tutte le attività economiche che si svolgono nel e sul mare,
come la pesca, la cantieristica navale, la gestione di hotel, il
trasporto merci.
Le aziende di Olbia e della Gallura marittima orientale attive
nella Blue economy generano ricavi per 1,6 miliardi, come
accertato da una ricerca del Cipnes Gallura.
A Olbia e in Gallura marittima sono occupati nell'Economia del
mare quasi 11mila addetti, che rappresentano il 16,8% degli
occupati totali; il valore aggiunto prodotto è pari a 458
milioni di euro e rappresenta il 13,9% di quello complessivo a
Olbia e provincia. I dati fanno riferimento al 2018 e sono
contenti nell'edizione 2019 del Rapporto "Economia del mare,"
l'ultimo in cui Unioncamere censisce la soppressa provincia di
Olbia-Tempio con i suoi 26 Comuni. Nelle due successive edizioni
Unioncamere analizza infatti solamente la provincia di Sassari,
includendovi anche i Comuni della Gallura. In attesa che il
territorio abbia nuovamente la sua provincia, dunque, valgono
gli ultimi numeri disponibili per accertare il primato di Olbia
e degli altri centri costieri. Nel 2016 e nel 2017 Olbia e la
Gallura marittima erano al primo posto in Italia per occupati
nell'Economia del mare (rispettivamente con il 15,5% e il 15,8%
sul totale degli occupati totali dell'ex provincia di
Olbia-Tempio), mentre per il valore aggiunto sono passati dal
quarto posto del 2016 al terzo del 2017 fino al secondo del
2018.
La Blue economy è uno dei settori più sostenibili. Le sue
attività operano sul mare e a difesa del mare e hanno un impatto
economico rilevante: 1 euro prodotto dalla Blue economy ne
attiva altri 1,7 sul resto dell'economia.
Da uno studio del Cipnes emerge che le aziende galluresi attive
nell'Economia del mare sono 2084, pari al 10,8% delle imprese
attive nel 2018 nell'ex provincia di Olbia-Tempio. Gli occupati
diretti sono 11.104, un numero in linea con i dati di
Unioncamere, e sono pari al 19,4% di tutti gli occupati della ex
provincia di Olbia-Tempio.
I bilanci del 2019 delle società analizzate - ultimo anno prima
del Covid - indicano che i ricavi complessivi sono pari alla
considerevole cifra di 1 miliardo 642 milioni di euro. La
maggior parte delle imprese opera nelle "Attività sportive e
ricreative" (31,9% del totale); a seguire "Servizi di alloggio e
ristorazione" (25,1%) e "Movimentazione di merci e passeggeri"
(16,4%).
Tra le società che operano nelle sette filiere dell'Economia del
mare, solo per fare alcuni esempi, ci sono quelle della
cantieristica nautica del distretto produttivo di Olbia del
Cipnes Gallura, la fabbrica del tonno As do Mar, gli alberghi
della Costa Smeralda. (ANSA).
Blue economy: Olbia prima in Italia per occupati
Report Unioncamere-Cipnes: 11mila addetti, ricavi per 1,6 mld
