
(ANSA) - ROMA, 05 DIC - La pressione fiscale che grava sulle
Casse di pensionistiche dei professionisti "ha un volume
importante ed è iniqua, visto che ci viene imposto il 26% sugli
investimenti di tutto ciò che non rientra nei titoli di Stato"
e, "anticipando alcuni dati che verranno presenti il prossimo 13
dicembre, a Roma, nell'ambito del XII Rapporto dell'Adepp"
(l'Associazione degli Enti previdenziali privati), è possibile
evidenziare come, lo scorso anno, "abbiamo pagato
complessivamente oltre 700 milioni di tasse, mentre lo
stanziamento per il welfare dei nostri iscritti ammonta a circa
550 milioni". Lo dice la vicepresidente dell'Adepp e presidente
dell'Enpab (Ente dei biologi) Tiziana Stallone, dal palco del
convegno promosso stamani, al Senato, dall'Enpaia (Ente dei
dipendenti ed impiegati in agricoltura), rimarcando, poi, come
tale prelievo fiscale, "di fatto, ci toglie la possibilità di
impegnarci di più per i professionisti nostri associati" e "si
riverbera anche sulle prestazioni pensionistiche" delle varie
platee. Dunque, va avanti, "a fronte di rendimenti importanti"
per il comparto (che, stando alle cifre recentemente diffuse
dalla Covip, Commissione di vigilanza sui fondi pensione, ha un
patrimonio globale che sfiora i 108 miliardi, al 31 dicembre
scorso, ndr), e "a fronte di una gestione virtuosa delle nostre
Casse, ciò significa avere un domani - conclude Stallone - delle
pensioni più povere per i nostri iscritti". (ANSA).