(ANSA) - ROMA, 25 MAR - L'impatto positivo del Pnrr su Pil e
consumi rischia di essere fortemente indebolito dai ritardi di
attuazione accumulati fino ad oggi. E' l'allarme di
Confesercenti che, sulla base di una simulazione condotta
attraverso il modello econometrico Cer, stima che le difficoltà
incontrate nell'implementare il Piano abbiano già determinato
una perdita di Pil dello 0,4% nel 2022, pari a 7,6 miliardi di
euro di minore crescita. E nel 2023 potrebbero costarci
ulteriori 5,6 miliardi di aumento del Pil.
"Il Pnrr è un'occasione storica per la crescita e la
modernizzazione della nostra economia: è quindi assolutamente
prioritario recuperare i ritardi di attuazione. Con le risorse
del Pnrr la nostra Italia può diventare un Paese migliore. Più
coesione sociale, più lavoro, più giustizia, più attenzione
all'ambiente ed agli sprechi, più risorse per chi ha bisogno. Ci
sono però diverse criticità dalla gestione dei progetti da parte
delle amministrazioni locali alle difficoltà nel rendere note
alle imprese le opportunità disponibili", commenta la presidente
di Confesercenti Patrizia De Luise. (ANSA).
Gentiloni, 'la terza rata del Pnrr arriverà prossimamente'
