(ANSA) - MILANO, 23 MAG - Slitta al primo giugno la sentenza
nel processo milanese a carico di Marco Venturi imputato in
abbreviato per la morte della stilista Carlotta Benusiglio, sua
fidanzata allora 37enne, trovata impiccata con una sciarpa ad un
albero nei giardini di piazza Napoli, a Milano, la notte del 31
maggio 2016.
Oggi avrebbe dovuto tenersi una breve discussione delle parti
sull'esito dell'ultima perizia informatica su una delle
telecamere di sorveglianza che, durante quella notte, aveva
ripreso parte della piazza e in cui compariva una macchia, che
non è risultata, però, compatibile con una sagoma umana. Poi, il
gup Raffaella Mascarino avrebbe dovuto uscire dalla camera di
consiglio con il verdetto, a quasi sei anni di distanza dalla
morte della stilista. Il giudice, però, non ha potuto essere
presente per un impedimento ed è stata sostituita dal gup
Stefania Donadeo che ha rinviato l'udienza per la sentenza.
In quella data, dunque, prenderà di nuovo la parola il pm
Francesca Crupi che, a novembre dell'anno scorso, ha chiesto una
condanna a 30 anni per il 45enne accusato di omicidio
volontario, ma anche di episodi di stalking e lesioni, tra il
2014 e il 2016, nei confronti dell'allora compagna. Poi si
terranno le conclusioni delle parti civili rappresentate dagli
avvocati Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini e infine
dei difensori Veronica Rasoli e Andrea Belotti. Oggi la madre di
Carlotta, prima che si sapesse del rinvio per l'impedimento del
giudice, aveva detto ai cronisti: "Mi auguro non la facciano
morire un'altra volta, dentro di me so cosa è successo, non ho
mai creduto al gesto estremo". Per la Procura e i familiari si
trattò di un omicidio con simulazione del suicidio. Già una
perizia in indagini stabilì che si sarebbe trattato di un gesto
estremo. (ANSA).
Stilista impiccata: sentenza per fidanzato slitta all'1/6
Impedimento giudice. Madre, spero non la facciano morire ancora
