Beauty: studio, mercato profumo vale oltre 1 mld di euro

Nel 2016 crescita del 2,5%, aumenta consumo fragranze unisex

  • Accademia del Profumo: presentazione del progetto profumeria per Cosmoprof
  • Accademia del Profumo: presentazione del progetto profumeria per Cosmoprof
  • Accademia del Profumo: presentazione del progetto profumeria per Cosmoprof
  • Fabio Rossello, presidente Cosmetica Italia (s) e Luciano Bertinelli, presidente Accademia del Profumo
  • Luciano Bertinelli, presidente Accademia del Profumo
  • Accademia del Profumo: presentazione del progetto profumeria per Cosmoprof
  • Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia
  • Enrico Zannini, direttore di Cosmoprof Worldwide Bologna
  • Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia
  • Fabio Rossello, presidente Cosmetica Italia
  • Luciano Bertinelli, presidente Accademia del Profumo
  • Accademia del Profumo: presentazione del progetto profumeria per Cosmoprof
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MILANO, 28 NOV - Vale oltre 1 miliardo di euro il mercato della profumeria alcolica dell'ultimo anno, che ha avuto una crescita nel 2016 pari al 2,5% rispetto all'anno precedente. È uno dei dati diffusi dal Centro studi di Cosmetica Italia durante un evento dell'Accademia del Profumo, a Milano.
Le fragranze sono i prodotti più venduti nelle profumerie, pari al 40%, seguiti da prodotti per il viso (19,9%) e dal make up (8,9%). Se le donne sono le principali consumatrici dei prodotti di cosmesi (76% contro il 24% di consumatori uomini), il profumo è la prima scelta di acquisto per gli uomini, che lo preferiscono a creme e prodotti per la cura del corpo. Cresce anche l'attenzione verso prodotti etici ed eco compatibili (2%).
"Si tratta di tendenze che andranno a confermarsi anche nel prossimo futuro - ha spiegato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi - Nei prossimi cinque anni prevediamo una crescita maggiore delle fragranze che vanno a contribuire al benessere psicologico, come i prodotti che richiamano la natura e l'ecologia".
Due le curiosità principali emerse dal report: la tendenza a scegliere fragranze unisex (in Italia il 54% dei consumatori li preferisce a quelli 'di genere'), tanto che anche una nota floreale come la violetta è sempre più frequente nelle profumazioni maschili, mentre dal lato produttori, c'è una crescente attenzione e specializzazione nel settore della bellezza 'halal', rivolta alle consumatrici musulmane. Ne è un esempio l'ideazione di fragranze adatte a tessuti, accessori e gioielli e non da spruzzare direttamente sulla pelle, visto il frequente lavaggio di mani e viso richiesto dalla religione islamica.

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