(ANSA) - MILANO, 18 OTT - Continuano a crescere i pagamenti
digitali in Italia: nel primo semestre 2022 il valore transato
raggiunge 182 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto ai
primi sei mesi del 2021 (periodo in cui era attivo il Cashback
di Stato). "Se la crescita dei consumi, considerando l'effetto
inflattivo, non subirà bruschi rallentamenti, i pagamenti
digitali a fine anno potrebbero raggiungere un valore tra i 390
e i 405 miliardi, con una crescita tra +15% e +20%, superiore al
periodo pre-Covid, arrivando a rappresentare oltre il 40% del
totale speso dagli italiani, avvicinandosi sempre di più ai
contanti, ormai sotto la soglia del 50%". E' quanto viene messo
in evidenza dall'Osservatorio Innovative Payments della School
of Management del Politecnico di Milano.
"Lo spegnimento del Cashback (avviato a dicembre 2020 e
sospeso a giugno 2021, ndr) non ha avuto forti ripercussioni
sulla crescita dei pagamenti digitali, che risulta in linea con
la traiettoria post-pandemia", commenta Valeria Portale,
direttrice dell'Osservatorio Innovative Payments. La fine di
questa misura - che prevedeva un rimborso di Stato del 10%
sulle spese con carte, bancomat e app - si riflette sul numero
di transazioni digitali che, pur continuando a crescere (+19% a
3,8 miliardi), sono lontane dal boom del +41% registrato a
gennaio-giugno 2021. L'effetto si sente anche sullo scontrino
medio, che torna a salire a 47,5 euro (un euro in più rispetto a
un anno fa). Un valore "decisamente inferiore ai 52 euro di
media del primo semestre 2020 (quando ancora le misure del
Cashback non erano entrate a regime)", aggiunge Portale. (ANSA).