(ANSA) - MILANO, 07 OTT - L'intelligenza artificiale si sta
"evolvendo enormemente in Italia. E non solo a Milano". Per
questo, il gruppo Datrix, insieme all'Università degli Studi
della Tuscia, ha deciso di puntare sul potenziale del Centro
Italia, chiamando a raccolta studenti e imprese che intendono
non solo avvicinarsi all'Intelligenza Artificiale come materia
di studio, ma anche capirne le potenzialità specifiche per la
propria azienda, il proprio business e la propria carriera. A
spiegarlo è il ceo del gruppo Datrix, Fabrizio Milano d'Aragona.
Da qui nasce l'evento "AI4Future - AI per le imprese,
l'evoluzione imprescindibile", organizzato dal gruppo insieme a
Unitus, all'Associazione Alumni e con il Patrocinio di Regione
Lazio, in programma il 21 e 22 ottobre 2022 nella cornice
dell'Università della Tuscia di Viterbo. Il convegno nasce come
momento di formazione e dibattito volto a far capire a
professionisti, manager e studenti quali potrebbero essere i
vantaggi, le opportunità e le criticità nell'affrontare un
progetto di Intelligenza Artificiale. Si toccheranno temi caldi
oggi nel mondo delle aziende, tra cui la privacy, il
trasferimento dei dati personali dei consumatori, l'etica e il
suo rapporto con la tecnologia, la fidelizzazione del cliente,
il valore dei dati alternativi, la fabbrica digitale e come l'AI
sia diventata accessibile, sostenibile e vantaggiosa anche per
le Pmi. "Datrix punta all'internazionalizzazione ma anche al
territorio, perché non può esistere l'una senza l'altro",
afferma il ceo di Datrix, aggiungendo che l'intelligenza
artificiale "è un abilitatore e un amplificatore
dell'intelligenza umana", quindi, "non qualcosa che sostituisce
ma qualcosa che arricchisce, velocizza, potenzia". Dal canto
loro, le Università "devono sempre più fornire quegli strumenti
che consentiranno a ragazze e ragazzi di adattarsi a un mondo
del lavoro che cambia con grande rapidità", spiega il rettore
dell'Università degli Studi della Tuscia. Stefano Ubertini
(ANSA).