(ANSA) - TRIESTE, 08 FEB - "Nel 2022 la produzione
dell'agricoltura italiana si riduce dello 0,7 per cento in
volume. Scendono anche il valore aggiunto ai prezzi base (-1% in
volume) e le unità di lavoro (-1,4%). Superati gli effetti della
crisi pandemica, c'è il recupero delle attività secondarie e dei
servizi (agriturismo compreso), ma la ripresa è frenata dal
sostenuto rialzo dei prezzi degli input e dalla siccità.
Notevole l'incremento dei prezzi dei prodotti venduti (+19,1%) e
ancora più rilevante quello dei prezzi dei mezzi tecnici
impiegati (+23,6%) con un differenziale del 4,5%, dice la
recente stima preliminare dell'Istat". E' la sintesi della
situazione fatta dalla Confagricoltura Fvg.
"Ciò significa che gli agricoltori - spiega il presidente
regionale di Confagricoltura Philip Thurn Valsassina - per
continuare a lavorare hanno dovuto erodere il loro monte
risparmi o rinunciare a una parte consistente dei ricavi o
rivolgersi agli istituti di credito. Inoltre, la riduzione della
produzione di cereali (-10,4%), delle piante foraggere (-5,5%),
delle colture industriali (-4,5%), delle patate (-1,9%) e degli
ortaggi freschi (-1,8%) sottolinea in maniera numericamente
chiara quanto la siccità abbia inciso sui raccolti e come
rimanga tuttora alto l'allarme sulla carenza idrica ancora in
corso e che potrebbe ripetersi e caratterizzare negativamente
pure la prossima stagione estiva". Confagricoltura cita ancora
l'Istat: l'annata è stata favorevole per frutta (+6,8%) e
florovivaismo (+1,1%); stabili i settori zootecnia (ma con un
calo del 2,8%del suinicolo) e vitivinicolo. (ANSA).
Confagricoltura Fvg: inflazione e siccità 2022 penalizzano
Crescono prezzi vendita ma non pareggiano aumento costi tecnici
