(ANSA) - TRIESTE, 03 FEB - "Capisco il clima elettorale, ci
sono le consultazioni regionali. Capisco anche che in mezzo c'è
il congresso di un partito importante dell'opposizione. Mi
auguro però che finito questo tempo ci si possa sedere di nuovo
intorno a un tavolo con la posizione che le riforme
istituzionali non possono essere di parte, devono essere di
tutti. Questo però non vuol dire che si possono accettare diktat
di 'no assoluti', bisogna collaborare tutti insieme". Lo ha
affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia e della
Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, parlando della
riforma della autonomia, che ha ricevuto il prima via libera
ieri dal Consiglio dei Ministri, e della battaglia promessa
dalle opposizioni.
L'approvazione del ddl, ha spiegato Fedriga, "è il primo passo
importantissimo fatto, è l'inizio del percorso. C'è stata fin
dall'inizio da parte del ministro Calderoli la volontà di
condividere anche con le Regioni il percorso stesso: è stata
mandata, fuori da ogni prassi, la prima bozza prima alla
Conferenza delle Regioni che a nessun altro. Sono state fatte
osservazioni in 8 punti che sono state recepite da quanto
approvato ieri al Cdm. Oggi dobbiamo proseguire, mi auguro con
una collaborazione da parte di tutti".
Per quanto riguarda i possibili vantaggi dalla riforma per il
Fvg, ha aggiunto, secondo la bozza attuale "avremo una nuova
formula per richiedere le nuove competenze, se le vorremmo,
anche attraverso una norma ordinaria. Detto questo, noi
ovviamente ci manteniamo all'interno del nostro perimetro,
ovvero le norme di attuazione, le modifiche statutarie, ove ce
ne fosse la necessità. Però penso che se il 'sistema Italia'
riesce a dare le migliori risposte ai cittadini e soprattutto
spendere meglio, è un vantaggio per tutto il paese". (ANSA).
Autonomia: Fedriga, riforme non sono di parte, sono di tutti
'Dopo Regionali e congresso opposizione ci si sieda al tavolo'
