(ANSA) - BRUXELLES, 18 OTT - "Giuste, ma certamente
insufficienti le misure per il gas che la Commissione ha
approvato oggi". Questo il commento pubblicato
dall'europarlamentare Patrizia Toia (Pd), vicepresidente della
commissione industriale del Pe, sul suo profilo Facebook.
"Piccoli passi e incerti, quando invece ci sarebbe bisogno di
correre velocemente e dimostrare più coraggio. Se si pensa che
già solo l'annuncio odierno ha fatto scendere i prezzi in
maniera drastica - ha scritto Toia - possiamo capire quanto
valga in certe occasioni il peso delle parole (ci ricordiamo
tutti il famoso "whatever it takes"!).
Dunque, il price cap c'è, ma in forma assai debole. Non un
prezzo amministrato di immediata applicazione, bensì una specie
di "corridoio dinamico" per i prezzi del gas su alcune
piattaforme oltre quella di Amsterdam, una sorta di tetto
flessibile e oscillante. Inoltre, per contrastare l'attività
manipolatoria e speculativa che molti soggetti finanziari fanno
sulla piattaforma TTF di Amsterdam dove avvengono le transazioni
- ha osservato l'europarlamentare - si creeranno un Meccanismo
ed un indice di riferimento alternativo capace di contenere
questi rialzi pazzeschi. Nel frattempo, in attesa di ciò, si
prevede che gli Stati diano alla Commissione un potere per
proporre "meccanismi correttivi" che possano fissare un prezzo
per le transazioni del TTF in caso di eccessi di rialzo.
E ancora, gli acquisti comuni e congiunti ci sono, ma si
limiteranno al 15% del fabbisogno di riempimento degli
stoccaggi, mentre l'esperienza, pure molto diversa, dei vaccini,
ci dice che è il negoziato sulla totalità che può portare ad
un'effettiva riduzione del prezzo.
Sarà tutto ciò efficace per tagliare all'origine il costo del
gas, ingiustificabile secondo le normali leggi dell'economia?
Seri dubbi rimangono.
Queste misure vengono poi completate con altri interventi. Per
esempio c'è la riduzione obbligatoria dei consumi del 15%, che è
una misura importante, anche perché la "domanda", cioè i
cittadini e i consumatori, deve essere proattiva, cosciente e
responsabile per la lotta contro gli sprechi, per gli usi
intelligenti e la ricerca del massimo di efficienza. Al tutto si
aggiunge la possibilità di riutilizzare circa 40 miliardi di
fondi di coesione per affrontare l'impatto della crisi su
cittadini e imprese. L'Unione europea - ha concluso Toia - sta
dando, oggi, la vecchia immagine dell'Europa del "troppo tardi,
troppo poco", non certo quella dell'Europa che è arrivata per
tempo e che ha fatto tutto il necessario, come per crisi
pandemica e dei vaccini". (ANSA).
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