(ANSA) - BERLINO, 14 OTT - "Quando sono nato mia madre, una
donna sola, mi ha dovuto abbandonare in un orfanotrofio. Sapeva
che non sarebbe riuscita a mantenermi. Deve essere stata una
scelta drammatica ma lo ha fatto nella convinzione che la
società si sarebbe presa cura di me. In me è rimasto però il
seme dell'importanza della società nella difesa della comunità".
Così il leder socialista svedese Stefan Loefven, l'unico
candidato in corsa alla segreteria del Partito Socialista
Europeo, parla ai delegati durante il suo discorso al congresso
del partito in corso a Berlino.
"Io voglio un Pse aperto e inclusivo, un partito che sappia
parlare a tutti i nostri elettori. Credo nell'importanza del
sostegno ai sindacati ed al mondo del lavoro, Sono un orgoglioso
sostenitore della causa Lgbt, credo nell'uguaglianza e per
questo sono un convinto femminista", ha continuato Loefven.
"Siamo chiamati alla sfida delle elezioni europee nel 2024,
dobbiamo arrivare preparati, dobbiamo ricostruire la speranza
per i giovani che i giorni che ci aspettano saranno ancora
migliori di oggi", ha concluso il socialista svedese. (ANSA).
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