(ANSA) - BRUXELLES, 12 OTT - "Ho sentito il bisogno di
parlare di questo sistema dell'algoritmo nel mondo del lavoro
che poi non è altro che un caporalato 2.0, un lavoro che ti
viene venduto come un impiego in cui puo lavorare quando vuoi ma
in realtà sei uno schiavo". Così Pierfrancesco Diliberto, in
arte Pif, prima del dibattito e della presentazione del suo
ultimo film all'Eurocamera organizzato dall'eurodeputata del Pd,
Elisabetta Gualmini.
"Sono contenta di ospitare Pif per la proiezione del suo film 'E
noi come stronzi rimanemmo a guardare'. Un film che mostra come
il digitale possa disumanizzare il lavoro. La direttiva sul
lavoro su piattaforma deve rimettere al centro le decisioni
umane nel rapporto di lavoro", ha commentato Gualmini aprendo
l'evento un minuto di silenzio osservato dai presenti in memoria
di Sebastian Galassi, il giovane rider morto sul lavoro a
Firenze.
"Un algoritmo delle piattaforme oggi può licenziare un rider
senza alcun intervento umano del datore di lavoro. Così il
digitale, invece che essere un'opportunità, diventa una minaccia
per il lavoro. Chiediamo che sia sempre una persona a prendere
le decisioni essenziali sul rapporto di lavoro. E che gli
algoritmi utilizzati dai datori di lavoro siano trasparenti", ha
aggiunto Gualmini. (ANSA).
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