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Energia: Toia (Pd), oggi delusione, colpa dei nazionalisti

Gli amici di polacchi e ungheresi responsabili

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 09 SET - "Ecco il risultato dell'Europa delle patrie che i nazionalisti italiani vorrebbero e dei loro amici polacchi e ungheresi: ancora una volta hanno bloccato, al Consiglio dei ministri dell'energia, le decisioni degli europei sul price cap e su altre misure, lasciando i nostri imprenditori a chiudere bottega a causa del caro energia". Così in una nota Patrizia Toia, europarlamentare del Partito democratico "C'è delusione, certo, in tutti noi ma si raddoppia la nostra voglia di costringere il Consiglio e la Commissione a decisioni concrete. Oggi ancora un rinvio, ancora un passaggio, ma la grande maggioranza dei paesi ormai c'è e si è espressa, dando mandato alla Commissione di preparare il testo delle misure da adottare", prosegue Toia.

"La Commissione a sua volta annuncia per la prossima settimana "misure senza precedenti". Restano gli scettici, restano i recalcitranti, restano i nazionalisti nemici della forza dell'Europa, ma nessuno può fermare questo treno e a ottobre si deciderà finalmente che "più di tanto non spenderemo" per il gas russo o forse per tutte le forniture di gas", spiega Toia.

"Anche la Germania si è dichiarata a favore. Rimane però per noi italiani un punto dolente e una debolezza: al consiglio di ottobre Draghi, primo sostenitore di questa proposta, sarà dimissionario e certamente non sarà influente quanto lo sarebbe stato senza la fine che 5 Stelle, Lega e Forza Italia gli hanno imposto", conclude Toia. (ANSA).

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