A meno di una settimana dall'inizio del Qatargate il voto sul caso del difensore dei diritti umani Abdulhadi Al-Khawaja incarcerato in Bahrain, spacca l'aula di Strasburgo. I Popolari, il cui relatore ombra sul testo era finito sotto accusa per le sue relazioni con il governo del Bahrain, hanno scelto di astenersi, seguiti dal gruppo Id, sostenendo che alla luce dello scandalo Qatargate non era "più possibile votare questioni di politica estera con procedure d'urgenza". Scelta criticata da Socialisti e Renew che via Twitter hanno risposto: "Il silenzio del Parlamento europeo sulle violazioni dei diritti umani è esattamente ciò che le tangenti del Qatar miravano a ottenere".