Alla prova del deserto Dacia Duster 4x4 non si tira indietro e anzi rilancia. Per testare l'avventura e la passione per l'off-road, secondo la rigorosa ricetta di Dacia, siamo volati in Marocco, più precisamente nel deserto dell'Agafay, dove le rocce si mischiano alla terra arida e dove le tracce pensate per le quattro ruote, ma solo di un certo tipo, si perdono all'orizzonte.
Il terreno ideale per mettere alla prova il modello che per Dacia rappresenta uno dei capisaldi, sia in termini di vendite record attraverso il succedersi delle generazioni che hanno fatto di Duster un modello di successo in termini di Suv per tutte le tasche, così come in termini di veicolo tuttofare pensato per per le famiglie, così come per chi vuole togliersi qualche sfizio, alle prese con percorsi più o meno accidentati.
Tra ripide colline di terra rossa e tanti sassi, tanta polvere e passaggi per niente semplici da affrontare per i meno esperti, la Duster 4x4 si è trovata perfettamente a suo agio.
Basta manovrare velocemente il pomello che regola la distribuzione della trazione (su due ruote motrici, bloccata su quattro o distribuita a seconda delle necessità) per infilarsi senza timore sui tracciati dell'Agafay.
A ricordarci che il modello sul quale stiamo affrontando gli sterrati marocchini è la versione 4x4, ci pensa il sistema 4x4 Monitor che fornisce molteplici informazioni sul display centrale: c'è l'nclinometro laterale che permette di valutare l'inclinazione laterale del veicolo in condizioni stradali di dislivello tra il lato sinistro e il lato destro.
Ci sono le informazioni sull'angolo di beccheggio che permettono di valutare la ripidità di discese e salite, servendosi dei dati dei dispositivi di assistenza alla partenza in salita e di controllo adattivo della discesa. Non mancano nemmeno la bussola (che nel deserto potrebbe sempre tornare utile) e l'altimetro. Dopo aver guidato in off-road o in montagna, il sistema 4x4 Monitor visualizza lo storico che sintetizza i dati del percorso effettuato.
L'estrema maneggevolezza del nostro Duster in versione fuoristrada, permette anche di infilarsi senza troppe preoccupazioni nelle strette strade dei pochi villaggi incontrati durante il percorso e che invece avrebbero messo a dura prova la stazza di altri fuoristrada o Suv. Visibilità e agilità tornano utili invece di fronte ai crepacci improvvisi dell'Agafay, alle discese con pendenze estreme e a certe curve a gomito improvvise e praticamente cieche.
Per oltre due ore a tratta, con partenza e ritorno su Marrakech, abbiamo messo alla (dura) prova ammortizzatori e frizione, che non hanno dato nessun cenno di stanchezza di fronte ai sobbalzi e alle gigantesche buche naturali, così come alla velocità raggiunta su certi più o meno rettilinei in mezzo al nulla, con slalom tra buche e pietre annesso. In conclusione, se si aggiunge che il prezzo del 4x4 in salsa Dacia si attesta attorno ai 24.000 euro, la proporzione tra divertimento percepito e investimento quantificato, è presto fatto.
