(ANSA) - TRIESTE, 05 DIC - In seguito alla riunione di oggi
alla Direzione Ambiente sui dragaggi alla presenza del
Commissario straordinario Aurelio Caligiore, l'assessore a
Difesa Ambiente Fabio Scoccimarro, sottolineando che il settore
della nautica è strategico per l'Amministrazione regionale, ha
comunicato gli interventi previsti per le attività nel 2023 di
dragaggio in ambito lagunare e marittimo, oltre ai lavori lungo
i canali navigabili.
Nel dettaglio, dopo l'esecuzione quest'anno delle opere al
Canale di Lignano, foce del Tagliamento, canale Coron, porto di
Marano e canale di Barbana, sono in fase di progettazione i
seguenti interventi di dragaggio, il cui avvio è previsto tra
febbraio e maggio del prossimo anno: darsene fiume Corno
(480mila euro); Porto Casoni e canale Videra (350mila euro);
canale Cormor e darsena Muzzana (720mila euro); canali Lovato e
Pantani (1mln e 920mila); canale Belvedere e accessi darsene
(400mila euro); darsene canale di raccordo Marano (235mila);
canale di accesso a Porto Buso (3mln e 400mila euro); Porto di
Monfalcone (18 milioni di euro). Per la laguna, Scoccimarro ha
ricordato che, dopo un anno e mezzo di attesa, l'Avvocatura
generale dello Stato ha formulato il parere di massima sulla
applicazione delle disposizioni che regolano i dragaggi. Da una
prima lettura "sembra essere di competenza della Regione
esclusivamente in laguna la regolamentazione dei movimenti dei
sedimenti". "Dal punto di vista politico - ha osservato -
risulta importante che finalmente si sia messa una pietra
miliare su una questione rimasta in sospeso per troppo tempo".
"Inoltre - ha continuato - la parallela sentenza del Tribunale
di Gorizia su una vicenda per certi versi diversa, ma sempre di
dragaggio, costituisce un punto fermo per consentire che la
programmazione e la realizzazione degli interventi possa
procedere con la necessaria certezza". Scoccimarro ha
evidenziato che la Regione ha sempre agito in accordo con le
altre istituzioni e gli operatori, aprendo a un confronto
costante avendo comprensione dei problemi.
"L'ambito della nautica in generale, allargato all'indotto
commerciale e turistico, è per il Friuli Venezia Giulia - ha
concluso Scoccimarro - un settore strategico e per questo
abbiamo impegnato risorse economiche e umane straordinarie, al
fine di garantire la ripresa e il proseguo dei dragaggi".
(ANSA).
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