(ANSA) - TORRE ANNUNZIATA, 26 MAR - Era stato scarcerato da
circa un anno Raffaele Malvone, il pregiudicato di 29 anni
ucciso in un agguato avvenuto oggi nei pressi di un minimarket
di via Plinio a Torre Annunziata (Napoli).
L'uomo, ritenuto affiliato al clan camorristico
Gallo-Cavalieri (e non clan Gionta come appreso in precedenza),
era rimasto coinvolto nell'operazione ''Mano nera'', che portò
prima all'arresto e poi alla condanna in Cassazione di una
cinquantina di soggetti ritenuti vicini alle due principali
organizzazioni criminali che operano nel territorio oplontino,
accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo
mafioso e spaccio di droga. In particolare Malvone fu condannato
in Cassazione, nell'aprile del 2018, a otto anni di reclusione.
Quello contro di lui appare un agguato mirato, di chiaro
stampo criminale: chi è entrato in azione non ha badato alla
vicinanza di un esercizio commerciale, all'ora del raid armato
ancora aperto, né alla presenza di altri esercizi attivi anche
di domenica e soprattutto di diversi avventori. L'uomo è stato
immediatamente soccorso e trasferito all'ospedale San Leonardo
di Castellammare di Stabia, dove però è arrivato già privo di
vita.
La polizia - sul caso indagano gli agenti del commissariato di
polizia di Torre Annunziata - ha effettuato i rilievi del caso,
chiudendo la strada, alla ricerca di elementi utili per risalire
agli autori del raid. Potrebbero essere state sequestrate anche
le immagini di videosorveglianza dei sistemi privati presenti in
zona.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche quello di una
possibile risposta ad un altro agguato avvenuto nella tarda
serata di lunedì scorso nella zona posta a ridosso del cimitero,
nel quale era rimasto gravemente ferito Luigi Guarro, 44 anni,
diversi precedenti alle spalle e considerato vicino al clan
Gionta. L'uomo era stato raggiunto da più colpi di arma da
fuoco, uno dei quali aveva attraversato la nuca, scampando però
miracolosamente alla morte. È evidente che chi era entrato in
azione in via Torretta di Siena, a inizio settimana, l'aveva
fatto per uccidere. La risposta potrebbe essere arrivata in
questa prima domenica di primavera. (ANSA).
Ucciso nel napoletano, spari in strada fra i negozi aperti
Uscito un anno fa dal carcere. Forse risposta a un altro agguato
