(ANSA) - NAPOLI, 07 FEB - Foto, filmati, video, documenti che
raccontano il dramma che vissero il popolo italiano e le forze
armate all'indomani della firma dell'armistizio e fino alla
conclusione della Seconda Guerra mondiale. E' il lungo cammino
nella Memoria reso possibile dalla mostra 'Nonostante il lungo
tempo trascorso: le stragi nazifasciste nella guerra di
liberazione 1943-1945' che arriva a Napoli, nelle sale del Pan
(Palazzo delle Arti di Napoli).
Il taglio del nastro alla presenza delle autorità, mentre il
pubblico potrà accedervi dal 7 febbraio fino al 19 marzo.
L'esposizione è curata da Marco De Paolis, procuratore generale
militare, che ha dedicato 16 anni all'accertamento delle
responsabilità penali per i crimini di guerra che ci furono, in
Italia e all'estero, dopo l'8 settembre 1943 ai danni del popolo
italiano e dei suoi militari.
La mostra, già esposta al Vittoriano a Roma, prende le mosse
dalle centinaia di fascicoli custoditi nei Tribunali militari di
Roma, Verona e Napoli. "E' un patrimonio storico, culturale ed
etico - ha sottolineato De Paolis - ed era doveroso metterlo a
disposizione della cittadinanza e soprattutto degli studenti,
anche quelli delle scuole militari".
L'esposizione si articola in diversi settori: gli eccidi ai
danni dei militari italiani in Italia e all'estero; le stragi ai
danni della popolazione, che solo in Campania contano 1.500
vittime; le deportazioni; la risposta giudiziaria ai crimini di
guerra.Furono 50 i processi celebrati dagli Alleati in Italia,
15 quelli tenuti nel dopoguerra dalla giustizia militare del
nostro Paese, 24 quelli celebrati dopo la scoperta nel 1994 del
cosiddetto "armadio della vergogna" in cui erano stati occultati
695 fascicoli sulle stragi nazifasciste. Sant'Anna di Stazzema,
Vinca, Monte Sole, Civitella Val di Chiana, Fucecchio: queste
alcune delle stragi le cui inchieste furono istruite dalla
procura militare della Spezia, diretta all'epoca da De Paolis.
"E' una mostra di assoluto valore istituzionale - ha
evidenziato il sottocapo di Stato maggiore della Difesa, Carmine
Masiello - ed è un'esposizione che amplifica il valore del
ricordo e della memoria condivisa da tramandare e divulgare
soprattutto ai più giovani". (ANSA).
Al Pan il racconto delle stragi nazifasciste in Italia
Fino al 19 marzo viaggio nella memoria Paese tra il '43 e il '45
