(ANSA) - CASERTA, 27 GEN - Al via alla Reggia di Caserta la
raccolta delle arance per la "Marmellata delle Regine" 2023,
un'iniziativa giunta al terzo anno e realizzata dalle donne del
laboratorio "Le ghiottonerie di Casa Lorena", Centro
antiviolenza gestito dalla cooperativa EVA che ha sede
all'interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata a
Casal di Principe. Saranno raccolti gli agrumi del Bosco
vecchio, del Giardino Inglese e della Flora, prima destinati
alla naturale marcescenza in terra o allo smaltimento oneroso da
parte del Museo.
"E' un'attività - spiega il direttore generale Tiziana Maffei
- attraverso cui la Reggia, in linea con gli obiettivi
dell'Agenda 2030, promuove l'economia circolare basata sulla
riduzione degli scarti e si impegna nel contrasto dei fenomeni
di emarginazione e marginalizzazione con un programma di
sviluppo solidale". Grazie al protocollo di intesa con la
cooperativa EVA, impegnata in servizi di prevenzione e contrasto
della violenza anche attraverso il riutilizzo di beni confiscati
alle mafie, l'Istituto contribuisce ai percorsi di autonomia
promossi dalla coop a favore di donne che escono da situazioni
di violenza e in condizioni di difficoltà, cui sono destinati i
proventi delle vendite delle conserve. Si tratta di prodotti di
eccellenza: la quantità di frutta utilizzata, infatti, sarà
superiore al 45%, come prescritto per le marmellate "extra" e
senza conservanti. Da quest'anno, poi, un altro prodotto
naturale del Museo diventa linfa per una nuova iniziativa: con
l'alloro del Parco reale verrà realizzata l'imbottitura di
cuscini antidolore. Il lauro, ottenuto dalle potature degli
alberi, una volta essiccato ha proprietà calmanti e sedative,
ideale per le terapie caldo-freddo utili per alleviare tensioni
muscolari e dolori cervicali. Nei cuscini saranno inserite anche
vinacce, naturali conduttrici di calore, donate dall'azienda
vitivinicola Aia delle Monache. La stoffa usata per le federe
sarà canapone termico riciclato ed il confezionamento dei
cuscini sarà a cura di EvaLab, il laboratorio sartoriale gestito
da Eva con il sostegno della Regione Campania, nato sempre in un
bene confiscato con l'intento di offrire occupazione a donne
sopravvissute alla violenza. (ANSA).
Reggia Caserta: via raccolta arance per "Marmellata Regine"
Iniziativa al terzo anno, a prodorre donne vittime di violenza
