(ANSA) - CASERTA, 27 GEN - Ancora nessuna svolta positiva per
la vertenza che vede impegnati da mesi i lavoratori dello
stabilimento di Marcianise della multinazionale Usa Jabil, che
stamani hanno tenuto un corteo a Caserta conclusosi con
l'incontro di una delegazione sindacale in prefettura. Assente
il prefetto Castaldo, c'era a farne le veci il capo di gabinetto
Biagio Del Prete, che ha garantito che l'ufficio territoriale di
Governo si è già da tempo attivato interloquendo con
Confindustria affinchè intervenga su Jabil; scopo ultimo è
sospendere immediatamente la procedura di licenziamento, visto
che martedì 31 gennaio scade la cassa integrazione e l'azienda
potrà inviare le lettere di licenziamento ai 190 lavoratori
individuati sui 440 in organico. Il prefetto Castaldo,
intervenuto telefonicamente, si è poi detto disponibile a tenere
in prefettura i tavoli istituzionali sulla vertenza. Ma ad oggi,
e a quattro giorni dalla deadline, i lavoratori e in sindacati
non hanno ottenuto ciò che chiedevano, ovvero la sospensione
della procedura di licenziamento collettivo, né aperture da
parte di Jabil sulla richiesta di un altro mese di cassa
integrazione e nè garanzie da parte istituzionale, Governo e
Regione in primis. Francesco Percuoco, segretario della
Fiom-Cgil di Caserta, annuncia che "in assenza di certezze che
martedì non partiranno i licenziamenti, continueremo a
mobilitarci". Per Massimiliano Guglielmi, segretario regionale
Fiom-Cgil, "siamo di fronte ad ultima possibilità per poter
rilanciare il settore dell'elettronica nel Casertano. Stanno
arrivando risorse economiche importanti per effetto del Pnrr
destinate ai progetti per la transizione ecologica. E in tale
contesto le lavoratrici e i lavoratori della Jabil, ma anche gli
ex Jabil passati negli anni scorsi in Softlab e Orefice, hanno
competenze e professionalità che non si possono disperdere. Con
la loro esperienza nel campo dell'elettronica, avendo lavorato
anche per Nokia, Siemens, Ericsson, rappresentano un patrimonio
unico che ogni azienda del settore può sfruttare" (ANSA).
Jabil: fumata nera, "la mobilitazione prosegue"
Dopo incontro in Prefettura nessuna svolta sui 190 licenziamenti
