(ANSA) - COSENZA, 28 GEN - L'ex sindaco di Cosenza Mario
Occhiuto, di Forza Italia, è stato assolto dall'accusa di
peculato che gli veniva contestata in relazione alla gestione
dei rimborsi per spese di rappresentanza del Comune.
La sentenza é stata emessa dal gup del Tribunale di Cosenza
Claudia Pingitore a conclusione del processo con rito abbreviato
a carico di Occhiuto.
Il Gup ha invece rinviato a giudizio, per peculato in
concorso, in sede di udienza preliminare, l'ex capo della
segreteria di Occhiuto, Giuseppe Cirò, e la funzionaria
dell'ufficio Economato del Comune Ada Federico. E' stato inoltre
disposto il non luogo a procedere per Bruno Palermo, anche lui
funzionario dell'ufficio Economato.
L'inchiesta della Procura della Repubblica di Cosenza in cui
era indagato Mario Occhiuto era stata avviata dopo la denuncia
presentata dallo stesso ex sindaco nei confronti di Giuseppe
Cirò in relazione ad un presunto utilizzo indebito delle spese
di rappresentanza.
"E' terribile - ha detto l'ex sindaco Occhiuto commentando la
sentenza del Gup - quando ti accusano di cose che non hai mai
fatto e leggi ricostruzioni assurde inerenti il tuo modo di
fare. Ti colgono una sensazione brutta ed un senso di impotenza
che non auguro a nessuno di provare nella vita. Oggi finalmente
è stata stabilita la verità. La sentenza del Gup, unitamente a
quella emessa ieri sugli 'appalti spezzatino' gestiti dal Comune
all'epoca in cui ero sindaco (in cui comunque Mario Occhiuto non
era coinvolto, ndr), conferma che in dieci anni il mio operato è
stato sempre limpido". (ANSA).
Processo per rimborsi,assolto ex sindaco di Cosenza Occhiuto
"Finalmente stabilita verità , mio operato sempre limpido"
