(ANSA) - L'AQUILA, 30 DIC - Il collegio dei revisori dei
conti ha espresso un parere favorevole con riserva nei confronti
del bilancio di previsione della Regione Abruzzo: la riserva è
legata al fatto che, come prevede la legge dello Stato, non è
stata approvata la delibera consiliare con il piano di rientro
del disavanzo, una mancanza più volte evidenziata dal
centrosinistra in particolare dal capogruppo del Partito
democratico, Silvio Paolucci, ex assessore regionale al
bilancio. Il bilancio potrà dunque essere approvato dal
Consiglio oggi, nonostante sia arrivato solo stamani, secondo il
centrodestra, per via della sentenza della corte dei conti sulla
rateizzazione del debito strutturale che ha comportato la
redazione di una nuova bozza consegnata solo il 23 dicembre
scorso ai revisori. Essendo il parere positivo, ma con riserva,
c'è comunque il rischio di una impugnazione successiva. In
compenso, ci sono ora le condizioni per chiudere i lavori entro
il termine del 31 dicembre, ed evitare così l'esercizio
provvisorio, ovvero spese contingentate e ridotte all'osso fino
ad aprile. Un nuovo piano di rientro si rende oggi ancora più
necessario, visto che, a seguito proprio della sentenza della
Corte costituzionale, il piano di rientro regionale approvato
dalla precedente legislatura di centrosinistra è stato ridotto
da 20 a 10 anni, e dunque non si pagheranno più rate da 29
milioni, ma molto più consistente, se pure per una cifra
inferiore ai 47 milioni (il doppio delle precedenti) visto che
sono scadute alcune cartolarizzazioni e si sono liberate
risorse. La Giunta ha dovuto dunque riscrivere da capo il testo
del bilancio per poi consegnarlo ai revisori il 23 dicembre.
Il collegio, composto da Mario Del Vecchio, presidente, e da
Lucia Romano e Angiolino Di Francesco, si legge nel testo
consegnato questa mattina, "non ha elementi sufficienti per
poter consapevolmente dare il suo parere in merito alla
congruità degli stanziamenti del disavanzo inserito in
bilancio", e si trova dunque "nelle condizioni di dover
esprimere un parere sul bilancio di previsione 2022-2024 in
assenza dell'adozione di un piano di rientro, sul quale peraltro
avrebbe dovuto esprimere un proprio parere obbligatorio ai sensi
dell'articolo 42 del decreto legislativo 118 del 2011, e
relativamente al quale ad oggi non ho ancora ricevuto alcuna
proposta di deliberazione". E aggiungono i revisori: "si ritiene
necessario richiamare l'attenzione del Consiglio regionale sulle
conseguenze di diverse interpretazioni e conseguente
applicazione delle norme (...). Un errato stanziamento della
quota di avanzo applicata senza la contestuale adozione della
delibera consiliare di approvazione del piano di rientro,
influisce infatti sull'intera programmazione di entrata di
spesa, e quanto necessariamente dovrà essere variata al fine di
consentire il rientro del deficit". (ANSA).
Bilancio Abruzzo, revisori conti, parere positivo con riserva
Collegio, manca delibera consiliare con piano rientro disavanzo
