
Storie di Persone e di Musei. Un uomo, una città: la Vetulonia di Isidoro Falchi
Roma - Convegno-Conferenza

Il percorso espositivo, articolato sui due piani dell’edificio, si snoda attraverso sette sale che ospitano una parte dei reperti provenienti dalle necropoli e dai resti dell’abitato arcaico ed ellenistico della Vetulonia etrusca e romana, distribuiti lungo un arco di tempo assai esteso che abbraccia l’intera storia etrusca del sito, dalle origini (IX sec. a.C.) all’epoca della conquista romana (II-I sec. a.C.).
Nella sala A, dedicata alla cultura villanoviana, la fase più antica della storia etrusca del sito, campeggiano al centro le urne cinerarie a capanna, preziosi documenti per la ricostruzione della più antica unità abitativa etrusca. Un monumento di eccezionale rilievo, recuperato solo a partire dal maggio 2004 nella collezione permanente del Museo, è rappresentato dalla stele di “Auvele Felùske”, un segnacolo funerario in pietra inquadrato lungo i margini da una fascia contenente una tra le più antiche iscrizioni etrusche, che conserva il nome del principe defunto e dei suoi familiari.
Armature in bronzo e gioielli in oro, documentano lo sfarzo della “VATLUNA” etrusca nel secolo “orientalizzante”, che rappresenta l’apogeo della città stessa. Il sontuoso corredo della tomba di Poggio Pelliccia (Gavorrano - GR), offre una chiara testimonianza dell’opulenta situazione del territorio legato al centro maggiore di Vetulonia tra il VII ed il V sec. a.C.
Ceramiche a figure nere e rosse, prevalentemente greche, documentano efficacemente un tratto della storia etrusca di Vetulonia alle soglie dell’età classica, mentre le ultime sale del percorso testimoniano una sicura ripresa del centro in epoca ellenistica.
Vetulonia deve il recupero del suo nome e con esso quello della sua identità perduta a Isidoro Falchi, il medico condotto di Montopoli Valdarno (Pi) che, sul finire dell’800 con infinita passione e tenacia, ha riportato alla luce la perduta Vetulonia, scomparsa per quasi settecento anni. E’ dunque un viaggio particolare quello che oggetti e monumenti si apprestano a raccontare: è il viaggio attraverso la vita di un uomo, e ad un tempo attraverso la storia della Vetulonia etrusca e romana.
La partecipazione all’iniziativa così come l’ingresso al Museo per i partecipanti alle conferenze saranno eccezionalmente gratuiti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
piazzale di Villa Giulia, 9, Roma
+39.063226571
http://villagiulia.beniculturali.it/
mn-etru.comunicazione@beniculturali.it
Dalla Home ANSA ViaggiArt


Caracalla diventa Festival, 50 serate di grandi spettacoli

A Bressanone per la giornata dell'acqua

Camminare tra gli alberi che curano
