(ANSA) - MILANO, 20 MAR - "Se ti abitui sei perduto": Elena
Sofia Ricci parafrasa un passaggio di Tennessee Williams per
raccontare quanto abbia trovato contemporaneo interpretare
Alexandra del Lago in 'La dolce ala della giovinezza', in scena
dal 21 marzo al Teatro Manzoni di Milano, dove la piece diretta
da Pier Luigi Pizzi (che ne firma anche scene e costumi) resterà
in scena fino al prossimo 2 aprile.
"Williams è attuale perché è un autore di tragedie
esistenziali e ogni sera - dice l'attrice, al suo debutto sul
palco dello storico teatro milanese - alcune battute risuonano
terribilmente contemporanee". Nel dramma della protagonista,
star del cinema in declino, alcolizzata e depressa, che cerca
consolazione tra le braccia di un giovane gigolò, secondo Elena
Sofia Ricci, "c'è la paura di non essere visti, riconosciuti,
che è quella dei ragazzi di oggi, che temono di non esistere
senza un certo numero di like". Se i giovani "sono assuefatti",
il pensiero dell'attrice corre anche alle donne maltrattate,
"che si abituano a esserlo... ma come si fa? Se ti abitui -
considera - vuol dire che sei perduto". Come Alexandra, "che è
una donna in fuga da se stessa, vittima dell'assuefazione al
dolore", ma al tempo stesso ha qualcosa che la sua interprete
sente affine: "ha questo bisogno di vivere con urgenza, in
maniera spudorata, perché gli anni davanti sono meno di quelli
alle spalle. Anche a me viene questo bisogno quasi animalesco -
confida alla vigilia del debutto milanese dello spettacolo, dove
è affiancata da Gabriele Anagni - di non buttare un istante
della vita. Lo faccio impegnandomi nel lavoro, alzandomi da sola
l'asticella, tanto che ho debuttato anche alla regia, con la
'Fedra' di Seneca. All'inizio non mi sentivo in grado, mi sono
trovata come una ragazza davanti alle versioni del liceo, ma -
conclude - è stato un bel viaggio". (ANSA).
Elena Sofia Ricci in scena, chi si abitua è perduto
Debutta 21/3 al Manzoni di Milano con piece Tennessee Williams
