(ANSA) - MESSINA, 01 APR - "Questo libro racconta la storia
della mia famiglia, che era abbastanza scombinata e
all'avanguardia rispetto quello che è stato il mainstream della
nostra epoca. Tuttavia era ancora una famiglia". Lo ha detto
Eugenia Roccella ministra per la famiglia, la natalità e le pari
opportunità oggi al Museo regionale a Messina per presentare il
suo libro "Una famiglia radicale" (Rubettino). "Volevo - ha
aggiunto - ricordare in particolare mio padre, Franco Roccella,
tra i fondatori del Partito Radicale, il ruolo che ha avuto
nella cultura laica del nostro Paese, anche se io poi proprio
grazie ad alcune sofferenze che ha provocato questo modo di
vivere, ho preso tutt'altra strada. Era una famiglia
all'avanguardia rispetto a quello che oggi è il senso comune,
il modo di vivere normale che invece allora era un'eccezione. Ad
esempio io non dovevo essere battezzata quando negli anni '50
tutti i bambini venivano battezzati. Anche la storia del mio
avvicinamento al mondo cattolico è stata molto personale perché
a casa si respirava un clima fortemente laico, anticlericale e
anche un po' antireligioso". "L'avanguardia che in quel momento
era il partito radicale e la mia famiglia che era all'interno di
quell'ambiente e di quella cultura, poi poi è diventata
mainstream. È diventata la cultura di tutta la Sinistra, -
osserva - di tutti gli ambienti dello spettacolo, delle
organizzazioni internazionali". "Da questo libro vorrei che
emergesse il mio grande amore per la Sicilia, perché anche se
sono nata a Bologna e ho questa appartenenza, questa la sento
come la mia patria", ha affermato Roccella. Ad attendere la
ministra fuori dal museo un gruppo di giovani dell'associazione
'Non una di meno Messina' che hanno esposto uno striscione dove
era scritto "Libere di abortire felicemente". (ANSA).
Roccella, in casa mia si respirava clima anticlericale
Ministra presenta Una famiglia radicale a Messina
