(ANSA) - BARI, 29 MAR - "Noi sindaci del Sud non siamo stati
ascoltati. Quando due anni fa vi abbiamo detto di rafforzare il
personale dei Comuni in vista del Pnrr, non siamo stati
ascoltati. Quando vi abbiamo detto di far scorrere le
graduatorie del Pnrr, per finanziare i progetti che con grande
fatica e investimento di risorse avevamo già predisposto, non
siamo stati ascoltati". E' quanto dichiara in una nota il
sindaco di Acquaviva delle Fonti (Bari), Davide Carlucci,
coordinatore della rete 'Recovery Sud' alla quale hanno aderito
centinaia di sindaci del Mezzogiorno d'Italia, in riferimento ai
possibili ritardi sull'attuazione dei progetti legati al Piano
nazionale di ripresa e resilienza.
"Quando a settembre e a novembre 2022 siamo andati a Bruxelles,
presentando una petizione con l'europarlamentare Piernicola
Pedicini in cui chiedevamo esattamente questo, non siamo stati
ascoltati. Quando abbiamo chiesto di essere ricevuti dal
ministro del Sud Raffaele Fitto, siamo stati chiamati ma poi non
ci ha più ricevuti".
"Ora che leggiamo - afferma Carlucci - da una relazione della
Corte dei conti che solo il 6% dei fondi del Pnrr sono stati
spesi e che lo stesso ministro getta la spugna ammettendo che
molti progetti sono irrealizzabili, non sappiamo se ridere o se
piangere. E' l'ennesima occasione persa per i nostri territori".
"Avremmo preferito - conclude - ottenere i fondi per realizzare
centri di ricerca, campi sportivi, centri di distribuzione di
idrogeno, nuove aree produttive e tutto ciò che può servire a
evitare o ridurre l'emorragia di giovani dal Sud al Nord. E
invece anche questa volta il treno è passato senza che i
territori meridionali ci potessero salire". (ANSA).
Pnrr: rete sindaci Sud, ennesima occasione persa per Mezzogiorno
'Non siamo mai stati ascoltati'
