(ANSA) - TARANTO, 29 MAR - "L'ipotizzata, ennesima proroga
del termine per l'ultimazione degli interventi previsti dall'Aia
per l'ex Ilva di Taranto è una vergogna, l'ennesimo schiaffo in
faccia alla città". Lo afferma Lunetta Franco, presidente di
Legambiente Taranto, in merito alla richiesta avanzata
dall'azienda di proroga dei termini per l'attuazione di alcune
prescrizioni previste dall'Autorizzazione Integrata Ambientale
che oggi sarà esaminata nella riunione in videoconferenza
dell'Osservatorio Ilva. "Ricordiamo - aggiunge Franco - che si
tratta di un' Aia varata nell'ottobre 2012, quindi oltre 10 anni
fa, che è stata oggetto di ritardi continui e relative proroghe
che ogni volta allontanavano nel tempo interventi indispensabili
per la tutela della salute di cittadini e lavoratori e per
l'ambiente". Per la presidente dell'associazione ambientalista
"è inconcepibile che Acciaierie d'Italia possa prospettare oggi,
senza conseguenze, la necessità di ulteriori slittamenti, non di
giorni, ma di diversi mesi e, spesso, anni, per una miriade di
interventi, dagli impianti di raccolta delle acque meteoriche
dell'area a caldo a quelli degli sporgenti marittimi, da
impianti di captazione ed abbattimento fumi alle componenti
elettriche di vecchia generazione disseminate nello
stabilimento, per finire con gli impianti la cui bonifica verrà
effettuata a fine vita, o alla loro fermata". "Il Ministro
dell'Ambiente - chiede Lunetta Franco - intervenga per imporre
il rispetto delle scadenze previste, rigettando al mittente le
richieste di proroga".
"È evidente che finché il nodo degli assetti societari non sarà
sciolto definitivamente ritardi e inadempienze sono destinati a
ripetersi anche in merito - conclude - alla indispensabile
decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico di Taranto".
(ANSA).
Ex Ilva: Legambiente, ipotesi proroga termini Aia è una vergogna
'Il Ministro dell'Ambiente intervenga per rispetto scadenze'
