
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Il Portale unico del reclutamento - o
più semplicemente InPA - "è una soluzione digitale altamente
innovativa ideata per raggiungere l'obiettivo di rispondere, in
termini strategici, organizzativi e operativi, alle urgenti
necessità di riforma strutturale del sistema dei concorsi
pubblici". Lo afferma il ministro della Pubblica
amministrazione, Paolo Zangrillo in un Question time parlando di
"rivoluzione copernicana". Ad oggi, la piattaforma raccoglie
oltre 6 milioni di profili professionali, anche in virtù delle
intese firmate con il mondo delle professioni, ordinistiche e
non ordinistiche, ed estende il suo perimetro di ricerca alla
platea dei 16 milioni di iscritti a LinkedIn Italia, che si
aggiungono ai circa 310 mila utenti registrati. Il Portale - ha
sottolineato - "consente di selezionare personale in tempi
rapidissimi e di effettuare la raccolta delle informazioni
necessarie per la creazione del cosiddetto "fascicolo unico" del
candidato. In fase di prima applicazione e comunque non oltre il
31 maggio 2023, le Regioni e gli enti locali possono continuare
ad utilizzare anche i propri portali eventualmente già in uso.
Inoltre, sempre nell'ottica di una maggiore semplificazione, a
decorrere dal 2023 la pubblicazione delle procedure di
reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale esonera le
amministrazioni dall'obbligo di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale". "Il portale unico del reclutamento - ha concluso il
ministro Zangrillo - rappresenta uno strumento innovativo
attraverso il quale le amministrazioni centrali e locali
potranno selezionare il personale munito delle necessarie
professionalità per rispondere più velocemente alle molteplici
esigenze di cittadini e imprese". (ANSA).