
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - "La proroga della scadenza delle
autodichiarazioni Covid dal 30 giugno al 30 novembre è un
risultato importante, frutto dell'incessante attività di
interlocuzione istituzionale svolta da questo Consiglio
nazionale nelle prime settimane di attività dal suo
insediamento. Si tratta di un adempimento particolarmente
complesso, la cui iniziale scadenza al 30 giugno risultava
significativamente impattante sull'attività dei commercialisti,
in una fase in cui la concentrazione di adempimenti è già
estremamente elevata". Parola del presidente del Consiglio
nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, che ringrazia,
in una nota, i ministeri dell'Economia e dello Sviluppo
economico e l'Agenzia delle Entrate per "aver recepito le
istanze della nostra categoria, a dimostrazione del fatto che
con un confronto tecnico e costruttivo i risultati si
ottengono". L'esito, dice il vertice dei professionisti, "è
tanto più importante perché si inserisce nel quadro di una
razionalizzazione organica del calendario delle scadenze
fiscali, alla quale stiamo già lavorando con l'Agenzia delle
Entrate. Noi non siamo favorevoli ai rinvii e alle proroghe,
eppure, nelle more della razionalizzazione del calendario
fiscale, spesso questa opzione è purtroppo l'unica percorribile.
Un calendario delle scadenze più razionale eviterà
l'accavallarsi degli adempimenti, evitando quell'effetto imbuto
che manda da anni sistematicamente in sofferenza i nostri studi
professionali e che ci induce ad avanzare richieste di proroghe
di cui faremmo volentieri a meno. Consentire ai commercialisti
di lavorare con maggiore serenità, produrrà benefici al sistema,
perché fornirà inevitabilmente maggiori garanzie sulla qualità
delle prestazioni professionali offerte", aggiunge. Per de
Nuccio "ora occorre al più presto mettersi al lavoro per scelte
di più ampio respiro anche sulla struttura generale e
sull'articolazione del nostro sistema tributario" ed è
"necessario avviare un processo di semplificazione fiscale, di
riduzione degli adempimenti e di razionalizzazione del
calendario delle scadenze che dovrà essere realizzato con grande
cura e attenzione coinvolgendo sempre di più i commercialisti
sin dalla fase di formazione delle norme, nell'ottica della
compliance e della qualità e dell'efficienza dei servizi offerti
ai contribuenti", si chiude la nota dei commercialisti. (ANSA).