(ANSA) - BOLOGNA, 26 GEN - Crescono le imprese in
Emilia-Romagna. Anche nell'ultimo trimestre del 2021, che va a
confermare un'inversione di tendenza dopo dodici anni di
riduzione continua. È quanto emerge dall'analisi dell'ufficio
studi di Unioncamere regionale: le imprese attive in regione
hanno raggiunto quota 400.680 (+2.913 unità, +0,7% rispetto allo
stesso trimestre 2020). Si tratta del primo incremento
registrato nel quarto trimestre dal 2008, che segue gli altri
segni 'più' registrati nel corso dell'anno.
L'andamento dell'imprenditoria regionale è risultato
leggermente migliore rispetto a quello riferito a livello
nazionale, che ha visto le imprese attive segnare un più lieve
aumento (+0,3%) rispetto al quarto trimestre del 2020.
Le imprese dell'agricoltura, silvicoltura e
pesca-acquacultura sono calate di 671 unità (-1,2%). L'industria
ha perso 109 imprese (-0,2%). Le costruzioni hanno rafforzato la
tendenza positiva già avviata con una crescita di 1.605 unità
nel 2021 (+2,5%) grazie agli evidenti benefici degli incentivi
governativi. L'incremento del complesso dei servizi (+2.088
unità +0,9%) è il più ampio degli ultimi dieci anni. Un segnale
di ripresa è giunto dai servizi di ristorazione e alloggio (+320
unità, +1,1%).
L'incremento tendenziale delle imprese attive al termine del
2021 è stato determinato dalle società di capitale (+3.968
unità, +4,2%), il più ampio aumento in termini assoluti degli
ultimi 13 anni, grazie all'attrattività della normativa delle
società a responsabilità limitata. Aumentano, per la prima volta
in oltre 14 anni, le ditte individuali (+310 unità, +0,1%). Le
società di persone hanno mostrato invece un rallentamento della
tendenza negativa (-1.301 unità, -1,8%), un dato che risulta,
comunque, il più contenuto degli ultimi otto anni. In riduzione
(-0,7%) cooperative e consorzi. (ANSA).
Imprese: in Emilia-Romagna nel 2021 aumentano le attive
Unioncamere: inversione di tendenza dopo 12 anni di cali
