(ANSA) - NAPOLI, 22 MAR - La tragedia di Cutro, la speranza
di una vita migliore infranta nella secca a pochi metri da una
spiaggia, le vite di disperati in ostaggio di cinici trafficanti
di morte. Un pensiero commosso, un grido di dolore trasferito in
versi, in napoletano, dal giornalista e scrittore Carlo Avvisati
che ha scritto 'A Ballata d'a povera gente'.
"Il dolore per la tragedia, l'ennesima, dei migranti consumatasi
sulla spiaggia di Cutro, a pochi metri dalla salvezza - spiega
Avvisati - mi ha spinto a mettere su carta dei versi di
denuncia. Il cuore degli esseri umani sta vivendo una stagione
di aridità, e non da poco tempo. Sono scritti in napoletano, la
mia, la nostra lingua madre, quella pregnante ed esaustiva".
(ANSA).
Migranti: una 'ballata' in napoletano per le vittime di Cutro
I versi di dolore e denuncia dello scrittore Carlo Avvisati
