(ANSA) - NAPOLI, 27 GEN - Per "pareggiare i conti" con un
rapinatore di Rolex al quale aveva sparato si fa sparare a sua
volta alla gamba dal figlio: emerge anche questo dall'ordinanza
di custodia cautelare con la quale il gip di Napoli Giuseppe
Sepe ha disposto due arresti in carcere e cinque ai domiciliari
nei confronti di sette persone tre delle quali accusate di avere
rapinato, armati di pistola, due costosissimi Rolex, un
Submariner da 25.000 euro e un GMT Master in oro rosa da 30mila
euro.
Gli arresti in carcere - notificati dalla Squadra Mobile di
Napoli, che ha svolto le indagini - riguardano i fratelli Ciro e
Nicola Minieri accusati delle rapine dei Rolex insieme con
Raffaele D'Avino per il quale sono stati disposti i domiciliari.
Stessa misura cautelare anche per Luigi Ammendola, Nicodemo De
Stefano e Francesco Pio Miano, accusati invece di detenzione e
porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco (due pistole),
in concorso con Nicola Minieri e un gruppo di minorenni.
La Squadra Mobile risale al gruppo grazie ad una
intercettazione ambientale. Tutto inizia con il ferimento, a
colpi di pistola, del 22enne Ciro Minieri per mano di colui che
poi, per evitare di subire la sua vendetta, decide di farsi
sparare dal figlio. Il ragazzo però non esegue correttamente le
indicazioni e per suturare la ferita in ospedale ci vorranno una
trentina di punti. E comunque il feritore di Ciro Minieri non
ottiene il risultato sperato e i fratelli decidono di
pianificare comunque un agguato per vendicare il ferimento
mascherandolo con la rapina dell'orologio marca Rolex modello
Daytona che l'uomo indossava solitamente. (ANSA).
Ferisce 22enne e per evitare vendetta si fa sparare dal figlio
Ma vittima insoddisfatta progetta ritorsione con rapina Rolex
